NOTTI ACIDE

Un’altra volta, un’altra notte insonne. Cuore in gola e mancanza di respiro: mi giro e mi rigiro nel letto e niente da fare, non riesco a prendere sonno. Provo a sollevarmi un attimo, recupero due cuscini dall’armadio e li metto dietro alla schiena per trovar sollievo.. Beh mi consolo almeno adesso so che non sto per morire d’infarto. Solo due mesi fa mi sarebbe partito il panico e avrei svegliato il marito nel cuore della notte urlandogli di portarmi al pronto soccorso immediatamente ed invece ora, dopo tutti gli esami che ho fatto, so che non è infarto, ma solo acido gastrico.

Magra consolazione sapere che è solo acidità e non stai per lasciarci le penne.. Sono le tre e venti di notte: dormono tutti, ma proprio tutti, pure il vicino rumoroso, tutti tranne me! Che poi non posso neppure farmi salire il nervoso, che poi si sa come vanno queste cose: più aumenta il nervoso, più la sensazione peggiora e il nodo alla gola diventa insopportabile. Mentre cerco di regolare la respirazione, ecco che mi sale l’ansia: le ore della notte corrono veloci ed io domani ho una call di lavoro e la sveglia che suona alle sei e trenta. Nella mia testa faccio un breve conto e mi rendo conto che tra meno di tre ore devo essere in piedi ed operativa, che ci sono pure le figlie da vestire, colazionare e portare a scuola. La rivelazione delle poche ore residue che mi rimangono non fa che accrescere la mia acidità e mi ci mancano i crampi allo stomaco che la notte a quel punto sarebbe completamente buttata, farei prima a svegliarmi e fare i mestieri se questo non svegliasse prole e marito compreso.

Mi dico di rilassarmi mentalmente, di pensare a cose belle, alle vacanze, no meglio di no che siamo nel 2020 e non si può neppure uscire di casa: occhi sbarrati e cuore che tambura nello sterno. Il guaio del reflusso gastrico è che fa tutt’uno con l’ansia ed io di stress in questo periodo ne ho accumulato a tonnellate. Stremata mi sforzo di non pensare e di concentrarmi solo sulla respirazione, inspira, espira..

Acidi ma con stile

E la sveglia improvvisamente suona e voglia di alzarmi pari a zero, ora che l’acidità gastrica è passata. Devo essermi addormentata in qualche momento imprecisato dopo le quattro e mezza. Mi sollevo dal letto e il mio collo è completamente incriccato e certo con due cuscini dietro alla schiena, appoggiata in qualche modo, cosa mi aspettavo di svegliarmi come una principessa Disney? Lo stile Maga Magò mi si addice molto di più. Che poi la tensione si accumula sul collo, me lo dicono tutti ma io non ascolto mai i consigli e voglio fare di testa mia.. Eppure ora sono arrivata al limite: ci sarà un modo per riposare bene nonostante tutta l’acidità gastrica, piccoli accorgimenti, indicazioni e suggerimenti per alleviare i sintomi del reflusso. Visto che sono sicura di non essere la sola a passare le notti con un cuore che sembra il batterista di un gruppo metal anni Novanta, ho deciso che di volta in volta pubblicherò tutto ciò che trovo utile, consigli e metodi che in primis testerò su di me. Entrati a far parte del lato acido della vita, è arrivato il momento di imparare le regole per vivere ( e dormire) acidamente in pace.